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WASHINGTON. Gli Stati Uniti negano il visto a cinque cittadini europei, tra cui l'ex commissario europeo al Mercato interno Thierry Breton, considerato la mente del Digital Services Act, e i vertici di HateAid, del Center for Countering Digital Hate e del Global Disinformation Index.
L'amministrazione Trump, stando a quanto trapela, li accusa di "voler limitare la libertà di espressione e di danneggiare gli interessi americani facendo pressione sulle grandi piattaforme tecnologiche per contrastare la disinformazione".
Su X l'ex Breton non ha tardato a rispondere: "La caccia alle streghe di McCarthy è tornata? Ricordiamo che il 90% del Parlamento europeo, il nostro organo eletto democraticamente, e tutti i 27 Stati membri hanno votato all'unanimità il Digital Services Act. Ai nostri amici americani: la censura non è dove pensate che sia".














