Seguici anche sul nostro canale Whatsapp
CAGLIARI. Il sistema assistenziale della Sardegna è “vicino al collasso” e rischia di non reggere più senza un intervento immediato. È l’allarme lanciato dal sindacato professionale Human caring sanità Shc, che in un comunicato denuncia le gravi condizioni di lavoro degli operatori socio sanitari negli ospedali e nei servizi territoriali dell’isola.
Secondo quanto si legge nella nota, il sistema non può continuare a basarsi “sulla resistenza infinita degli operatori socio sanitari”, che operano in una situazione definita ormai insostenibile. Il sindacato segnala criticità diffuse nei reparti ospedalieri e nei servizi assistenziali, nonostante i ripetuti annunci di nuove assunzioni. Nel comunicato si parla di turnazioni definite “massacranti”, continui spostamenti tra reparti, mansioni non chiaramente definite e frequenti episodi di demansionamento e sovramansionamento. Una condizione che, secondo Shc, sta diventando la normalità e che mette a rischio sia la salute degli operatori sia la qualità dell’assistenza ai pazienti.
Il sindacato chiede un intervento immediato della regione sardegna per garantire organici adeguati, chiarezza sulle competenze professionali, il rispetto dei contratti e una reale riorganizzazione dei servizi assistenziali. Shc si dichiara disponibile a un confronto urgente con le istituzioni e avverte che, in assenza di risposte concrete, non esclude ulteriori iniziative di mobilitazione.
