CAGLIARI. Si erano introdotti nell’abitazione di un pensionato, al momento non in casa, riuscendo a recuperare una cassaforte con all’interno diverse armi e munizioni detenute legalmente. Poi il tentativo di fuga, approfittando della nebbia. Poteva essere un "colpo" perfetto, ma i tre ladri si sono imbattuti nei carabinieri. L'inseguimento, partito da Sorradile e conclusosi a Ottana alla fine ha visto i tre finire in manette.
I fatti sono avvenuti nella notte dtra il 16 e il 17 dicembre. Tre i ladri, già noti alle forze dell’ordine. In totale 25 i militari che sarebbero intervenuti per bloccare gli uomini a volto scoperto. L'inseguimento, ad alta velocità, ha visto la la Fiat Panda (era noleggiata e la targa coperta con il nastro) farsi strada nelle strade secondarie tra i due paesi.
All’esito della perquisizione i militari hanno rinvenuto, sul sedile anteriore, una pistola cal 7.65 con il numero di matricola cancellato. Sempre all’interno dell’auto, radio portatili, binocoli, numerosi arnesi da scasso tra cui una mola elettrica a batteria, guanti da lavoro, pugnali e maschere in silicone con fattezze umane, oltre che la refurtiva: una cassaforte contenente numerosi fucili, carabine, pistole e
munizioni di vario calibro legalmente detenute dalla vittima.
I tre arrestati sono residenti tra Decimomannu, Siurgus Donigalia e Silius. Ora si trovano nel carcere di Massama. Per uno di loro, minorenne, è stato disposto l’accompagnamento al Cpa di Sassari. Tutti e tre dovranno rispondere di concorso in furto aggravato di armi comuni da sparo, porto abusivo di armi da sparo e munizioni, porto di arma clandestina, nonché uso di targa contraffatta e possesso di arnesi atti allo scasso.














